Il trattamento con radiofrequenza può essere personalizzato individualmente, sulla base di un test genetico cutaneo: grazie ad una attenta analisi è possibile studiare la tipologia di invecchiamento cutaneo e strutturare specifici ed esclusivi dermo attivi (dispositivi medici di Classe 1) formulati specificatamente sulla base delle caratteristiche dell’invecchiamento della pelle della singola persona.

L’analisi del DNA identifica quali siano le caratteristiche personali che influenzano la salute della pelle: struttura della cute e sensibilità al foto-invecchiamento.

Per valutare il grado di compromissione della pelle sono stati selezionati i geni COL1A1 ed il gene ELN che codificano rispettivamente per il collagene di tipo I e per l’elastina. Entrambe sono protei­ne costitutive del derma reticolare la cui mutazione è nota in letteratura per l’espressione di forme strutturali associate ad una perdita di funzionalità.

Per valutare la sensibilità al foto invecchiamento sono stati analizzati i geni SOD2 e IL1B codificanti rispettivamente per la superossido dismutasi 2 e per l’interleuchina 1-beta, proteine che intervengono nei processi di stress ossidativo ed infiammazione coinvolti nella degradazione delle strutture della cute, la cui mutazione porta ad una eccessiva presenza di radicali liberi.

Tramite referto del test genetico è possibile formulare un dermo attivo personalizzato e specifico per ciascun soggetto grazie al suo mix di principi attivi.
L’ integrazione tra i componenti del dermo attivo e la stimolazione data dalla diatermia della radiofrequenza, attua un trasporto di energia e nutrienti al derma profondo, incrementando i risultati raggiungibili.

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